Accabadora storia e leggenda della tradizione sarda
L’Accabadora o Agabbadora figura tra mito e realtà della tradizione sarda, rappresenta una donna che aveva il compito di praticare l’eutanasia su persone affette da gravi malattie ormai in stato terminale.
La pratica avveniva su richiesta dell’interessato o della sua famiglia.
La morte doveva avvenire in maniera rapida e possibilmente indolore e con la massima discrezione, in cambio l’Accabadora riceveva una ricompensa in natura. Non veniva mai additata come un’assassina, ma piuttosto come una donna rispettata che aiutava e dava conforto alla famiglia, ed al malato.
L’Accabadora è rappresentata da una donna vestita di nero a lutto, con il viso coperto, e gli strumenti del mestiere che sono un cuscino per provocare una morte da soffocamento, oppure un bastone di legno “su mazzolu”, utilizzato per colpire sulla nuca e provocare la morte del moribondo.
La morte avveniva tra le quattro mura di casa, durante la notte, attraverso un rituale che accompagnasse il malcapitato, alla fine della vita e della sua sofferenza verso il passaggio all’aldilà.
Nel Museo Galluras di Luras, è presente uno di questi presunti bastoni, un martello di legno di grandi dimensioni capace di dare morta certa e rapida.
Questa Leggenda è diffusa in molte parti dell’isola, ma si sa che come in ogni leggenda, c’è sempre qualcosa di vero.
S’Accabadora Pianalzesa la maschera della Planargia
E’ una maschera ideata nel 2019 in Planargia da un’associazione che ha sede a Bosa.
La maschera riprende le caratteristiche tradizionali de S’Accabadora, vestito nero, gonna lunga, una mantellina che ricopre le spalle e un cappuccio che copre la testa.
Le Accabadore sfilano insieme a S’Accabau che rappresenta il malato, quest’ultimo indossa una tunica bianca e una maschera raffigurante il dolore e la sofferenza che si porta addosso. Durante la sfilata un rito ne mima la morte.
La maschera può essere vista in occasione degli eventi legati al carnevale, oppure durante gli eventi di Autunno in Barbagia.
Curiosità
Il termine Accabbau vuol dire terminare, compiere.
Best seller di successo il libro l’Accabadora scritto da Michela Murgia
L’Accabadora è anche un film del 2015 ambientato a Cagliari
