Anglona dalle spiagge all’entroterra cosa vedere

Anglona

Anglona è una regione storica del Nord Sardegna che si affaccia sul Golfo dell’Asinara.

Il territorio offre la possibilità di immergerti nella tranquillità di spiagge mai affollate ed un entroterra alla scoperta della vera storia della Sardegna.

Territorio da sempre abitato dalle popolazioni nuragiche, offre numerose testimonianze con i nuraghi, Domus de Janas e Pozzi Sacri disseminati nel territorio.

Passare dai Nuraghi al Medioevo è veramente facile in questo territorio, da tempo difeso in epoca Giudicale dai Sardi e poi colonizzato da Liguri e Spagnoli, ancora oggi si trovano testimonianze nei castelli fortificati.

Non mancano però gli eventi estivi e la vita notturna che vedono in Castelsardo la punta di diamante per una vacanza attiva nei luoghi storici della Sardegna tra storia e modernità.

Le Spiagge dell’ Anglona

La spiaggia più grande è quella di San Pietro a Mare, si trova a Valledoria nel Nord Sardegna, lunga e ampia abbraccia il fiume Coghinas che sfocia tra le sue rive.

Distante circa un chilometro da Valledoria, l’arenile è ricoperto da giardini di gigli di mare e macchia mediterranea.

La sua estensione comprese le cinque frazioni raggiunge i 7 chilometri di spiaggia, da Castelsardo con la spiaggia di La Ciaccia fino i confini di Isola Rossa nel territorio di Trinità D’Angultu.

Una lunga passerella in legno che attraversa buona parte del litorale di Valledoria, offre una magica esperienza durante il tramonto, quando il sole cade in acqua segnando l’Ovest del pianeta.

SPIAGGIA SAN PIETRO A MARE
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Storia dal neolitico al Nuragico

Nel paese di Sedini si trova La Domus de Janas la “Rocca”, è una preistorica necropoli scavata su un intero masso alto quanto un palazzo di tre piani, si trova nella principale via del paese di Sedini.

Considerata la cattedrale delle Domus de Janas, è stata prigione, ricovero per animali, negozio, sede di partito e abitazione privata, prima di diventare un museo etnografico

DOMUS DE JANAS SEDINI anglona
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Nel centro abitato di Perfugas troverete invece un Pozzo Sacro davvero particolare, realizzato interamente in calcare bianco in maniera raffinata, un tempio sacro dedicato al culto dell’acqua, testimoniano le sapiente capacità ingegneristica delle popolazioni nuragiche.

Pozzo sacro di Perfugas

Chiaramonti dal Neolitico al Medioevo

A Chiaramonti il passaggio tra il Neolitico al Medioevo è testimoniato dalla presenza delle Domus de Janas di Murroni,  risalente  al 3200 a.c., sorge su una grande placca trachitica sulla quale gli antichi sardi scavarono almeno cinque Domus de Janas.

All’interno sono presenti raffigurazioni Taurine che rappresentavano il Dio Toro o la fertilità, il tetto a doppio spiovente e le camere erano dipinte con l’Ocra rossa, colore che rappresentava il sangue della rinascita, su alcuni punti si intravedono ancora i resti.

anglona
Domus de Janas Murroni

Il Nuraghe Ruju ci trasporta in epoca nuragica nel 1600 a.c., Ruju  in italiano vuol dire Rosso, prende il nome per la colorazione dei suoi massi. Liberamente visitabile passando per la statale tra Sassari e Tempio.

Nuraghe Ruju

Nella parte alta del paese sono presenti le rovine di un castello medioevale che apparteneva alla famiglia dei Doria, proprietari terrieri di grande parte della regione storica dell’Anglona e provenienti dalla Liguria. Dal Castello è possibile avere una panoramica delle vallate sulla quale in epoca remota si esercitava il controllo del territorio.

Nel 1348 il castello fu conquistato dagli Aragonesi affidato tramite accordi politici a Brancaleone Doria marito storico della Giudicessa Eleonora D’Arborea. Dopo varie dispute il Castello fù riconquistato dagli Aragonesi che lo convertirono in Chiesa.

chiaramonti
Chiaramonti Castello

Castelsardo romantico Borgo Medievale

Considerato uno dei Borghi Medievali più belli di Italia,  è adagiato su un promontorio con vista panoramica sul Golfo dell’Asinara

Il castello dei Doria è senza dubbio l’attrazione principale, Visitabile tutto l’anno è attualmente sede del museo dell’Intreccio Mediterraneo, dalla terrazza è possibile ammirare uno dei tramonti più belli in Sardegna

La passeggiata tra edifici antichi, piccole botteghe artigianali e numerosi ristoranti è resa ancora più piacevole tra le case colorate dai residenti con colori pastello. LEGGI TUTTO

castelsardo
Castelsardo

La Roccia dell’Elefante

La roccia dell’elefante è un grosso masso di roccia vulcanica erosa dalle intemperie che ha conferito alla roccia l’aspetto di un enorme elefante alto quattro metri.

Questo enorme masso non ha solo una grande importanza paesaggistica e turistica ma anche archeologica infatti nasconde al suo interno numerose domus de janas. LEGGI TUTTO

la roccia dell'elefante
ROCCIA DELL’ELEFANTE

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