Antichi riti e tradizioni della notte di Halloween in Sardegna

Antichi riti e tradizioni della notte di Halloween
Offerta del Cibo per i Defunti

Antichi riti e tradizioni della notte di Halloween in Sardegna si intrecciano con storie legate al culto dei morti, che risalgono a tempi precristiani e riflettono la visione mistica che gli antichi sardi avevano del rapporto tra vivi e defunti.

Queste tradizioni, profondamente radicate nella cultura isolana, si concentrano intorno al periodo di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti e hanno l’obiettivo di onorare e ricordare le anime dei cari defunti.

Ecco alcuni dei principali riti antichi legati a questo periodo in Sardegna:


In diverse zone dell’isola, questo periodo viene chiamato in vari modi: Is Animeddas nel sud, Su Prugadoriu nel centro-nord, e Su Mortu Mortu in altre aree.

I bambini si recano di casa in casa chiedendo doni in cambio di preghiere per i morti, recitando frasi come “mi das fait po’ is animeddas ?” (mi dai qualcosa per le anime?). Questa usanza è molto antica e rappresenta un modo per stabilire un legame tra la comunità e i defunti. I doni ricevuti sono spesso dolci, pane, frutta secca o monetine.


Is Animeddas

Prima che le zucche diventassero comuni, in Sardegna si usava intagliare ortaggi locali come le rape per creare volti spaventosi, chiamati Concas de Mortu (teste di morto). Queste lanterne venivano posizionate fuori dalle case o lungo i sentieri per segnare il cammino ai defunti, ma anche per allontanare eventuali spiriti maligni.

La Conca de Mortu è un simbolo che richiama il rispetto e il timore per il mondo dei morti, e i volti intagliati rappresentano le anime che vagano durante la notte.


Antichi riti e tradizioni della notte di Halloween
Offerta del Cibo per i Defunti

In molte famiglie sarde, era (e in alcune aree è ancora) tradizione lasciare del cibo in tavola la sera del 1° novembre per accogliere le anime dei defunti. Si pensa che in quella notte i morti tornino a far visita alle proprie case, e preparare per loro cibo e bevande è un gesto di ospitalità e rispetto.


In passato, nelle notti di Ognissanti e dei Defunti, alcune comunità sarde organizzavano processioni notturne e accendevano candele lungo i sentieri per accompagnare le anime nell’aldilà. Queste luci simboleggiavano la speranza di una protezione per i vivi e una guida per le anime.


pabassine

Il pane ha sempre avuto un forte valore simbolico nella cultura sarda, e durante la commemorazione dei morti si preparavano pani speciali, chiamati pane de sos mortos. Ancora più radicata la tradizione dei dolci come i Pabassini, biscotti che tra gli ingredienti di base hanno le mandorle, le noci, la farina, le uova, l’uva passa e la sapa.

Questi riti antichi si intrecciano con il moderno Halloween, mantenendo viva una parte essenziale della cultura sarda. In molte località, le vecchie tradizioni si fondono oggi con le celebrazioni moderne, creando un Halloween unico, in cui sacro e profano si incontrano per onorare i defunti e celebrare la memoria degli antenati.



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