Carnevale in Sardegna origini e significato

Carnevale in Sardegna è tradizionalmente caratterizzato dalla presenza delle maschere sarde che riprendono antichi riti, le quali origini sono ad oggi un mistero.
Le prime sfilate hanno inizio dai fuochi di Sant’Antonio con un rito antico, tra le comunità agro-pastorali, che in questa occasione invocano la protezione del Santo per auspicare una buona annata agraria.
Successivamente vengono organizzati una serie di eventi tra cui il Carrasegare, termine che deriva dal latino “carnis da lacerare” secondo un antico rito dionisiaco che consisteva nel sacrificio di capretti e agnellini a favore del dio.
Altri esempi di Carnevale sardo includono il Carnevale di Oristano, con le celebrazioni dei “Giudici” e la “Sartiglia”, una tradizione che unisce corse a cavallo e riti medievali.
In generale, il carrasegare sardo è un mix di folklore, spiritualità, e ritualità legate alla terra e alle stagioni, con un forte legame alle comunità locali e alle loro tradizioni secolari.
Carnevale Barbaricino (Carrasegare)

Le Maschere più antiche e famose sono quelle dei Mamuthones e degli Issohadores di Mamoiada, ed i Boes e Merdules di Ottana.
Queste tradizioni hanno origini millenarie, e la caratteristica comune con tutte le maschere presenti soprattutto nella Barbagia, ma non solo, è il rito del Pastore che addomestica l’animale ai fini della sua sopravvivenza.
Questa lotta perenne diventa una danza, tra suoni di campanacci e strumenti utilizzati per l’aggiogamento del bestiame, si attende l’arrivo della sfilata con grande passione e serietà.
Atmosfera differente da quella solita goliardica dei carnevali più moderni, anche se non mancano i momenti ironici e leggeri, alcune maschere tradizionalmente sono pronte a sorprendere lo spettatore, ad esempio un Issohadores potrebbe catturarti a sorpresa con la sua corda.
La Sartiglia di Oristano
Uno dei carnevali più famosi di origini antichissime che si disputa nel centro storico di Oristano.
Consiste in una corsa alla stella di uomini a cavallo, che in rincorsa tentano di centrare la stella appesa ad un nastro.
L’evento ruota attorno alla maschera di Su Componidori, protagonista indiscusso della Sartiglia che indossa una maschera di terracotta inespressiva, la cui benedizione ci riporta ad antichi riti di rigenerazione agraria
Carnevale con i carri allegorici

I più famosi sono Lu Carrasciali di Tempio Pausania che rappresenta una sfilata di numerosi carri allegorici, che con le sue 100 mila presenze annuali è forse il più partecipato in Sardegna.
Ed il Carnevalinas evento principale del carnevale Guspinese, che si svolge sempre il sabato successivo al martedi grasso. Durante la manifestazione sfilano i carri allegorici di tutto il Medio campidano preceduti dai Cambas de Linna, maschere tradizionali molto suggestive del carnevale Guspinese.
Importante da visitare assolutamente il Museo delle Maschere Mediterranee presente a Mamoiada che offre una lunga rappresentazione delle maschere tipiche della barbagia e di altre simili in regioni mediterranee.
IMMAGINI DEL CARNEVALE IN SARDEGNA
















INDICAZIONI PER TROVARE IL MUSEO DELLE MASCHERE
A Mamoiada il più grande Museo delle Maschere della Sardegna