Corsa degli Scalzi di Cabras il programma 2022 dal 26 agosto al 5 settembre

Corsa degli scalzi è una celebre festa religiosa e civile in onore di San Salvatore che si svolge a Cabras nel Villaggio di San Salvatore di Sinis.
Celebrato i primi giorni di settembre, ha inizio con una serie di eventi e con una spettacolare processione tra Cabras e San Salvatore, fatta con una corsa di persone scalze che nel tragitto trasportano la statua del Santo.
Rievocazione storica della difesa religiosa della statua del Santo che nel 1619 fu portato in salvo dall’invasione dei Mori.
La corsa è sempre preceduta qualche giorno prima dalla processione di un gruppo di donne, vestite con abiti tradizionali di Cabras, a piedi nudi, che portano il simulacro del Santo dalla chiesa di Santa Maria Assunta al santuario di San Salvatore.
IL PROGRAMMA CORSA DEGLI SCALZI 2022
Il programma della manifestazione si articola su dieci giornate. Si parte venerdì 26 agosto alle ore 6.30, quando Santu Srabadoeddu sarà portato in processione dalle donne, in abito tradizionale di Cabras, dalla chiesa di Santa Maria Assunta fino al Santuario di San Salvatore di Sinis.
Quello di venerdì sarà un avvio suggestivo e ricco di fascino che verrà alimentato quotidianamente dalle ore 17.00, durante l’emozionante via crucis in limba sarda che percorrerà le vie del villaggio. Ogni giorno sarà a disposizione il servizio navetta per il trasporto dei fedeli da Cabras al villaggio.
Tra i festeggiamenti civili sono in programma i concerti di sabato 27 agosto del gruppo Sonadas, di domenica 28 agosto di Maria Giovanna Cherchi e di martedì 30 agosto del gruppo Kantidos, offerti dal comitato organizzatore degli anni 2020 e 2021.
Giovedì 1 settembre
Solenne processione dal santuario di San Salvatore a “sa cruxi e zanda”. La sera, invece, a San Salvatore di Sinis spazio alle note di una delle band più note del panorama musicale isolano, gli Istentales.
Sabato 3 settembre
Si entra nel vivo dei festeggiamenti. Dopo la recita del rosario e la messa presieduta dall’Arcivescovo Mons. Roberto Carboni, alle 07:30 is curridoris muoveranno i primi passi di corsa, partendo dalla chiesa di Santa Maria Assunta di Cabras, per accompagnare il simulacro del Santo verso il santuario campestre di San Salvatore.
La serata e la notte le strade del borgo diventeranno la scena di una grande festa di popolo con la musica di Carla Denule e Massimo Pitzalis e con i sapori e i profumi della Sagra del Muggine.
Domenica 4 settembre,
La giornata inizia alle 10:30 con la solenne processione lungo le strade di San Salvatore di Sinis, accompagnata dalla fisarmonica di Giuseppe Pintus e da is Cantadoris di Cabras.
Alle ore 17:30 is curridoris con indosso il saio bianco si raduneranno nel villaggio per la messa che verrà celebrata nella chiesa dedicata al Salvatore, per poi ripercorrere la strada verso Cabras, ancora una volta scalzi e in corsa, e riportare alla Chiesa di Santa Maria Assunta il simulacro del Santo.
La festa prosegue la sera a Cabras con lo spettacolo pirotecnico e le esibizioni degli AlterEgo, Gabri Ponte e DJ Andrea Camedda.
La chiusura dei festeggiamenti religiosi e civili è fissata a San Salvatore per lunedì 5 settembre con la Santa Messa e il rientro di Santu Srabadoeddu, accompagnato dalle donne in abito tradizionale, a Cabras.

Il villaggio di San Salvatore di Sinis
Il villaggio di San Salvatore è un suggestivo borgo di origine medievale che prende il nome dalla chiesa situata al centro del paese un tempo santuario pagano di origine nuragica legato al culto dell’acqua.
È stata oggetto di varie sovrapposizioni religiose da quelle romane a quelle arabe, frutto delle diverse invasioni che il luogo ha subito nella storia.
Le piccole abitazioni attorno alla chiesa prendono il nome di cumbessias edificate nel XVII secolo, sono oggi semi-abbandonate, affollate una volta all’anno per la festa di San Salvatore che si festeggia la prima domenica di settembre.