Filu e Ferru (acquavite), storia e metodi di preparazione
Acquavite è una bevanda alcolica tradizionalmente utilizzata dai sardi sin dai tempi lontani, utilizzato come liquore ma anche come ingrediente in diverse ricette.
Veniva effettuata artigianalmente, nelle distillerie collegate alla cantina domestica, che spesso ospitava un locale (bettola) destinato al dettaglio del vino, dei liquori e al consumo sul luogo. Questo, sino all’avvento della Legge sui Monopoli di Stato, che ne ha vietato definitivamente la produzione in proprio.
Da qui prese il nome: “Filu e Ferru” in quanto la produzione artigianale continuò clandestinamente. Per sfuggire ai controlli, il distillato veniva conservato in bottiglie di vetro legate con un fil di ferro, e interrate in profondità nell’orto famigliare o in giardino, lasciando fuori un piccolo spezzone del fil di ferro, per poterle poi rintracciare.
Quindi su Filu e Ferru si ottiene attraverso un processo di doppia distillazione di vini e/o vinacce a temperatura controllata. Le vinacce, sottoprodotto del processo di vinificazione, vengono stoccate e poi trasportate presso le distillerie autorizzate, dove unite a vini vengono sottoposte al processo di doppia distillazione con appositi alambicchi. Il corpo del distillato, che costituisce la bevanda, viene conservato in botti di rovere e sottoposto ad un periodo di stagionatura di 1 anno.
Ha elevata gradazione alcolica, incolore, non aromatizzata. Ricorda in modo più o meno marcato i profumi dei vini e delle vinacce d’origine. Varianti al distillato base sono l’acquavite aromatizzata con essenze spontanee tipiche della Sardegna quale corbezzolo, i semi di finocchietto selvatico.
Preparazione
L’uva intera viene sottoposta a pigiatura dopo poche ore dalla raccolta, dopodiché si effettua la fermentazione (a temperature intorno a 18-20 °C) aggiungendo mosto di avviamento contenente lieviti selezionati.
Il risultato, quindi succo con vinacce fatto poi fermentare normalmente, viene sottoposto a distillazione (in maniera discontinua in particolari distillatori a vapore di piccole dimensioni) e affinato all’interno di vasche di acciaio inossidabile.
Nel caso si siano utilizzate uve rosse per la preparazione dell’acquavite d’uva, si procede all’invecchiamento per almeno 6 mesi.
L’acquavite d’uva così ottenuta viene diluita con acqua distillata per portarla alla gradazione desiderata (intorno al 40% vol.), quindi viene filtrata (a circa -2 °C) e imbottigliata.
Io lo uso anche per alcuni tipi di dolci ? complimenti un bel articolo… Bravissimi!
Ottimo fatto in casa!!!!
Che storia interessante!
Complimenti un articolo molto interessante.
bellissimo articolo <3