I Nuraghi della Sardegna
I nuraghi della Sardegna sono costruzioni in pietra rappresentativi della civiltà nuragica vissuta sull’isola dal 1800 a.c al 900 a.c.
Censiti sono circa 7000 sparsi in tutta l’isola uno ogni 3 km, caratterizzano interamente il paesaggio sardo, molti ancora sepolti sotto il fango, altri sono stati smantellati per la realizzazione di altri edifici, muri a secco, oppure usati come fondamenta per la realizzazione di edifici soprattutto religiosi.
L’architettura base è costituita da un tronco conico a tholos con all’interno stanze circolari e numerose nicchie.
I nuraghi sono l’evoluzione dei protonuraghi caratterizzati da un’unica stanza a corridoio e poi successivamente elevati sempre più in altezza con piccole scale interne che percorrevano la falsa cupola e portavano sui piani superiori alti anche 20 metri.
L’esigenza difensiva portò gli antichi sardi alla realizzazione di mura e torri difensive, infatti in origine probabilmente i nuraghi nacquero come luogo di culto “pensiamo ad una classica chiesa cristiana”, questo perché si passò ad un’epoca pacifica a quella delle invasioni dei popoli del mare e si manifestò l’esigenza di difendere la struttura con mura fortificate.
Le Funzioni dei Nuraghi di Sardegna
Sulla funzione dei nuraghi c’è sempre stato un ampio dibattito, erroneo vedere i nuraghi solamente come strutture difensive o castelli, ma è più consono vederli come un edificio pubblico con diverse funzioni a disposizione del villaggio adeguate al contesto ambientale in cui sorgevano, era probabilmente casa del capo villaggio, luogo di culto, magazzino merci, luogo di difesa.
Testimonianza delle molteplici funzioni sono la posizione dei nuraghi spesso in luoghi difficili da difendere, orientati astronomicamente, con distanze ravvicinate inutili dal punto di vista militare.
Sicuramente erano luoghi di culto, infatti ogni nuraghe ha il suo pozzo ed era arredato di oggetti votivi, statuine in bronzo, altari e diverse rappresentazioni religiose che certificano l’usanza del luogo per i riti religiosi.
La presenza della capanna delle riunioni testimonia che le decisioni più importanti avvenivano proprio in questi luoghi un po’ chiese un po’ municipio.
Il nuraghe più conosciuto è sicuramente quello di Barumini Su Nuraxi dichiarato a dicembre 1997 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco con la seguente motivazione
“Nell’ultima parte del II millennio a.C. nell’Età del Bronzo, si sviluppò nell’isola della Sardegna un particolare tipo di struttura chiamata oggi nuraghe. Il complesso è costituito da torri circolari in forma di tronco di cono, realizzate con pietre di notevoli dimensioni (progressivamente più piccole man mano che aumenta l’altezza), con camere interne voltate a pseudo-cupola. Il complesso di Barumini, che fu ingrandito e rinforzato nella prima metà del I millennio, è il più bello ed il più completo esempio di questa straordinaria forma di architettura preistorica.”
Di seguito alcuni nuraghi della Sardegna che vi consigliamo di visitare:
IL NURAGHE DI BARUMINI
Su Nuraxi di Barumini è il nuraghe più famoso della Sardegna proclamato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1997.
Davanti al nuraghe definito di tipo complesso, sorgeva un esteso villaggio.
Costruito con enormi blocchi di basalto presi distanti sull’altopiano della Giara, resta ancora un mistero la tecnica utilizzata per il trasporto e la posa in opera del nuraghe. LEGGI TUTTO
IL NURAGHE SU MULINU
si trova nel comune di Villanovafranca il nuraghe su Mulinu Aveva sicuramente una funzione templare per la presenza di due altari molto suggestivi all’interno delle torri. La camera dove è stato ritrovato l’altare sacrificale, è sicuramente l’attrazione principale di questo nuraghe, sulla sommità è presente una vasca probabilmente usata per i sacrifici e le offerte votive. LEGGI TUTTO
IL NURAGHE LOSA
Situato nel comune di Abbasanta utilizzato non solo per scopi abitativi e di presidio militare ma anche per funzioni funerarie. Astronomicamente orientato incardinato negli assi solstiziali, in corrispondenza delle pareti si illuminano perfettamente al sorgere ed al tramontare del sole in occasione dei solstizi di inverno e di estate LEGGI TUTTO