Orani cosa vedere, paese di grandi artisti
Orani, cosa vedere di questo piccolo paese di montagna nel cuore della Barbagia a 500 metri di altitudine, paese di artisti come Nivola, Delitalia, Niffoi e Paolo Modolo.
L’architettura del Paese è parecchio influenzata dal genio di Costantino Nivola, uno dei maggiori in Sardegna a cui è dedicato un Museo proprio ad Orani.
Le vie del Paese sono ricche di numerose chiese e opere disegnate proprio da Nivola come quella di Nostra signora d’Itria che riporta sulla facciata un graffito dell’artista.
La Chiesa di Sant’ Andrea è veramente maestosa, sorge in cima a una monumentale scalinata. Il retablo e le tele sono di Mario Delitalia.
Anche le caratteristiche case bianche azzurre con pergolato ricoperto di viti è un progetto realizzato da Nivola e ripristinato negli ultimi anni dai giovani del paese .
Nel convento francescano è possibile ammirare le pitture di Mario Delitalia, ritratti scene di vita quotidiane e di arte sacra.
Importante l’artigianato per la lavorazione del legno ma anche manufatti in granito ferro e gioielli d’oro, abiti in velluto.
Ad Orani è presente anche una delle maschere tradizionali del carnevale sardo Su Bundu, caratteristica la sua maschera in sughero ed i suoi riti propiziatori legati al mondo agrario.
Durante Autunno in Barbagia, è possibile ammirare tutte queste ricchezze degli abitanti di Orani, e gustare anche le sue prelibatezze come i dolci e il carasau, pane tipico sardo ma fatto con grande qualità dalle mani sapienti degli Oranesi.
Immerso nei boschi sul Monte Gonare la omonima chiesa domina grandi vallate con i suoi 1100 metri di altitudine, è uno dei siti più interessanti da raggiungere con un ripido ma breve trekking. Chiesa più alta della Sardegna sede di pellegrinaggio e di numerose leggende.
Disseminata di aree archeologiche, il Nuraghe Nurdole è il meglio conservato insieme a diverse necropoli sas fossas e badde Roma, Domus de Janas e tomba dei giganti
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La Maschera Tradizionale Su Bundu
E’ una maschera tradizionale sarda che indossa gli abiti tipici del contadino: un cappotto largo e lungo con cappuccio, la camicia, i pantaloni di velluto e i gambali di cuoio.
Il volto è ricoperto da una maschera a forma ovoidale fatta di sughero colorato di rosso, un grosso naso, lunghe corna, pizzo e baffi colorati di bianco. Per saperne di più clicca sulla foto
