Migliori spiagge del Sulcis Iglesiente si trovano nel Sud Ovest Sardegna. Il territorio oltre ad avere un magnifico litorale composto da diverse bellissime spiagge, detiene grotte incontaminate (Is zuddas, Su Mannau, Santa Barbara) e ricchezze archeologiche importanti.
Affascinanti le isole di San Pietro e di Sant’Antioco ricche di storia e di bellissime spiagge.
Archeologia non solo nuragica ma anche industriale, legato al suo suo passato minerario, affrontando il cammino minerario di Santa Barbara da percorrere a piedi o in mountain bike.
Ricca di spiagge citiamo solo le tre più famose e imperdibili, ecco le Migliori spiagge del Sulcis Iglesiente, cliccando sulle foto potrai vedere i video e altre informazioni sulle località.
SPIAGGIA DI PORTO PINO – MIGLIORI SPIAGGE DEL SULCIS
Sita in località Sant’Anna Arresi è una spiaggia di sabbia bianca lunga circa 4 chilometri che conclude con un’estesa zona dunale in territorio di Teulada denominata is Arenas Bianca, dune che raggiungono anche i 30 metri di altezza, probabilmente è la spiaggia più bella del Sulcis. Presente anche un piccolo centro turistico con case vacanze. LEGGI TUTTO
SPIAGGIA DI MASUA
Qui è ben visibile il celebre Pan di Zucchero roccia calcarea alta 133 metri somigliante al Pào de Açùcar di Rio de Janeiro. Suggestivo ammirare il tramonto.
Poco distante alla spiaggia è possibile visitare Porto Flavia importante sito minerario del Sulcis. Da qui partono le escursioni in gommone più belle della zona. LEGGI TUTTO
SPIAGGIA DI CALA DOMESTICA
Sita nel Comune di Buggerru è caratterizzata da sabbia dorata finissima e soffice con un mare che sfuma dai colori turchesi al verde smeraldo. E’ considerata una delle spiagge più belle in Sardegna. LEGGI TUTTO
IL GOLFO DI GONNESA
Il Golfo di Gonnesa è uno splendido tratto costiero lungo circa 4 km caratterizzato dalla presenza di una sabbia dorata chiara e fine e acque cristalline tra il verde smeraldo e il celeste cangiante.
Il litorale è formato da 3 spiagge Fontanamare, spiaggia di mezzo (o Plagemesu) e Porto Paglia. Considerata una delle spiagge meno affollate anche grazie alla sua estensione. LEGGI TUTTO
LE MINIERE SUL MARE PORTO FLAVIA E GALLERIA HENRY
Facilmente raggiungibile il complesso minerario di Porto Flavia dove è possibile percorrere un tunnel, utilizzato agli inizi del 1900 per il trasporto del minerale, che arriva di fronte al Pan di Zucchero, quest’ultimo utilizzato come barriera protettiva per le navi mercantili dal forte maestrale che su questa costa in diverse giornate soffia violentemente.
Merita senz’altro una visita la Galleria Henry nel comune di Buggerru.
Un tunnel scavato nella roccia nel 1865 allo scopo di trasportare il minerale estratto nelle vicine miniere fino alle più distanti laverie, utilizzando un sistema a locomozione a vapore su rotaia.
ISOLA DI SANT’ANTIOCO
Collegata da un breve ponte artificiale affianco a quello antico romano ormai in rovina ma ben visibile dalla strada.
Il paese di Sant’Antioco era in origine chiamata Sulky dalle popolazioni fenice (770 a.c.) sono ancora ben conservate nei musei comunali le testimonianze storiche romane fenice e preistoriche.
L’isola è ricca di numerose spiagge di elevato prestigio e varietà naturalistiche
Le attrazioni principali del paese sono i Tophet e le Necropoli situate sul colle della Basilica in cui sorsero le necropoli romane e un cimitero di catacombe.
Grazioso e tranquillo a pochi chilometri da Sant’Antioco, a nord dell’isola è presente il comune di Calasetta con le sue caratteristiche case bianche e colorate, dal porto è possibile raggiungere facilmente con i traghetti la vicina isola di Carloforte.
COSA VEDERE A SANT’ANTIOCO
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ISOLA DI SAN PIETRO E DI CARLOFORTE
Dell’area marina protetta del Sulcis fa parte anche l’Isola di San Pietro che accoglie uno dei borghi più belli d’Italia, Carloforte.
Carloforte è l’unico centro abitato (6000 anime circa) di questa bellissima isola che fù storicamente sotto l’influenza tunisina e genovese.
L’isola presenta numerose e bellissime spiagge di sabbia bianca e fine, numerose testimonianze archeologiche di origine fenicia e la sua cultura gastronomica vi delizierà con le sue prelibatezze. LEGGI TUTTO
COSA VEDERE A CARLOFORTE
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ARCHEOLOGIA ANTICA
Territorio da sempre popolato fin dal neolitico, è presente una forte testimonianza a Villaperuccio con la più grande Necropoli del Sud Sardegna di Montessu ed i numerosi nuraghi e menhir presenti nella zona.
Un enorme Nuraghe complesso può essere ammirato nel territorio di Gonnesa, in Località Seruci, ove è presente l’omonimo Nuraghe.
Il complesso nuragico di Seruci presenta un area vasta con un nuraghe complesso di 5 torri ed un villaggio circostante.
Il Sulcis Raggiunge la sua massima espansione in età fenicia, grazie alle enormi richezze minerarie della zona che ha influito sull’economia fino a pochi anni fà.
Uno dei materiali più richiesti era l’argento, ma soprattutto il rame che combinato con lo stagno, quest’ultimo non presente in Sardegna, veniva utilizzato per creare il Bronzo.
Stagno argento e rame erano dunque i materiali più scambiati nel Mediterraneo, questo portava i Sardi e le varie popolazioni a spostamenti lontani per alimentare il commercio generando mescolanze di culture differenti.
Ecco che sul territorio del Sulcis si insediarono gli abili navigatori Fenici ne troviamo forte testimonianza nell’Isola di Sant’Antioco ed a Carbonia nella antica città Fenicia ritrovata a Monte Sirai.
In età Medievale, ricordiamo la presenza di splendide architetture ecclesiastiche e Borghi antichi, come quello di Tartalias, che presenta una bellissima chiesa del 1200 per 300 anni sede episcopale del Sulcis dedicata alla Madonna di Monserrato, oggi circondata da un borgo fantasma, trasformato in laboratori artigianali in occasione delle feste paesane.
ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE
Il territorio è disseminato di grandi miniere, attualmente convertiti in attrazione turistica. Divennero importanti soprattutto durante il periodo fascista e nella seconda guerra mondiale, quando ad esse era legata l’autosufficienza energetica dell’ Italia.
Una delle più grandi testimonianze certamente è La grande Miniera di Serbariu, si trova a Carbonia è stata negli anni 30 una delle più grandi miniere di carbone d’Europa.
Rappresentava una grossa risorsa energetica Italiana, era oggetto di grande attenzione da parte del regime fascista LEGGI TUTTO
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